
Oasi WWF Morigerati
Un canyon ricoperto da lussureggiante vegetazione da visitare percorrendo un sentiero che si snoda dal centro storico lungo un ruscello fino alla grotta dove si assiste alla risorgenza del fiume carsico Bussento; poi sorgenti, cascate, un antico mulino . L’Oasi si trova all’interno di una Zona Speciale di Conservazione nel Comune di Morigerati (SA). L’area si estende per circa 607 ettari all’interno del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed è anche nella lista mondiale dei Geoparchi. L’Oasi di Morigerati è un geosito “principale” per il rilevante fenomeno carsico.
Si raggiunge con la superstrada variante SS18 fino a Policastro, poi si devia verso i monti in direzione “autostrada A2- Caselle in Pittari”. Salendo lunga la statale seguire le indicazioni per Sicilì-Morigerati
Il sistema di grotte fa di quest’oasi un luogo unico nel suo genere. Sono stati realizzati dei percorsi natura per dare a tutti la possibilità di ammirare l’ambiente e gli animali. L’Oasi delle Grotte del Bussento di Morigerati è costituita da ambiente ipogeo fluviale, gole e valle . La vegetazione in fondo alle gole è caratterizzata dalla presenza di muschi e felci e da arbusti di ontano e salice. In alto il bosco è composto da leccio, roverella, frassino, carpino, mentre sul versante opposto predomina la macchia mediterranea, con euforbia arborea e lentisco.
Sia nelle acque che nel bosco sono presenti pesci, uccelli ed altri animali selvatici.
L’Oasi è dotata di un Centro visite, un sentiero natura, un’area attrezzata ed alla fine, lungo il fiume, di un antico mulino in pietra realizzato nel 600 dai monaci basiliani che ha continuato a funzionare fino a quando non è arrivata negli anni ’60 la corrente elettrica che ha dato vita ai mulini moderni. Fino ad allora il grano e le castagne venivano portati dal paese al fiume a dorso di asino o sulle spalle per essere trasformati in farina. Il mulino di Morigerati ha una caratteristica unica nel genere: la ruota azionata dall’acqua è posizionata in orizzontale, una modalità del tutto particolare.
Il sentiero scende dal paese e dal centro di accoglienza del WWF. Il sito è tenuto molto bene ed il personale dell’Oasi Wwf è molto preparato. E’ opportuno percorrerlo con scarpe adatte. Un po’ impegnativo ma niente di proibitivo, certamente da non fare sotto il solleone. La frescura delle acque compensa ampiamente l’eventuale caldo estivo. Sono solo 130 metri di dislivello dall’ingresso e pensate che le donne del paese facevano la discesa con i carichi di grano all’andata e la risalita con la farina al ritorno.
E’ un’esperienza affascinante, una vera meraviglia della natura nel Cilento assolutamente da non perdere. Senza affaticarsi, due ore sono sufficienti per l’intero percorso. Qualcosa in più se volete fermarvi per un bagno tonificante nel refrigerio delle acque del Bussento.